Vini Senza Solfiti Aggiunti

Vini Senza Solfiti Aggiunti

Cosa sono i solfiti?

I solfiti sono molecole di ossigeno e zolfo che impediscono l’ossidazione e la proliferazione di batteri indesiderati nei vini, negli alimenti e nelle bevande. La loro presenza è segnalata come anidride solforosa (SO₂). Nei vini, i solfiti possono comparire in modo naturale o essere aggiunti artificialmente durante il processo di vinificazione. I solfiti si generano naturalmente durante la fermentazione alcolica e altri processi di vinificazione, seppure in quantità molto basse. Per questo motivo, non può esistere un vino totalmente privo di solfiti, ma può esistere un vino privo di solfiti aggiunti.

I solfiti vengono aggiunti dell’enologo per preservare la qualità e le caratteristiche organolettiche dei vini, grazie alla loro azione antiossidante e antimicotica. I vini bianchi contengono più solfiti dei vini rossi, poiché i vini rossi sono più ricchi di altre sostanze come i tannini, che svolgono le stesse funzioni dei solfiti. I vini rossi, infatti, possono contenere un massimo di 150mg/L di solfiti, mentre i vini bianchi o rosati arrivano fino a 200mg/L. Per gli spumanti, il limite è 185mg/L. I vini biologici, infine, hanno una quantità minore di solfiti: il limite massimo è 100mg/l per i vini rossi e 150mg/l per i vini bianchi o rosati.

Cosa sono i solfiti

Vini Senza Solfiti Aggiunti: Definizione e Produzione

I vini senza solfiti aggiunti sono quelli in cui non viene aggiunta anidride solforosa durante il processo di vinificazione. Questo non significa che siano completamente privi di solfiti, poiché, come illustrato sopra, questi composti si formano naturalmente durante la fermentazione. Tuttavia, la quantità di solfiti presenti è significativamente inferiore rispetto ai vini convenzionali.

Produrre vino senza aggiungere solfiti richiede un’attenzione meticolosa in ogni fase della vinificazione, dalla vendemmia alla fermentazione, fino all’imbottigliamento. I produttori devono prestare particolare attenzione all’igiene e utilizzare tecniche di vinificazione naturale per evitare contaminazioni e ossidazioni. Molti vinificatori scelgono di utilizzare lieviti indigeni (naturali) e di fermentare il vino in piccole quantità per mantenere un controllo maggiore sull’intero processo.

Benefici dei Vini Senza Solfiti Aggiunti

  • Purezza e Autenticità: questi vini sono spesso considerati più puri e autentici, poiché riflettono meglio il terroir e le caratteristiche naturali dell’uva.
  • Salute: alcune persone sono allergiche ai solfiti. In questi casi, sebbene molto rari, i solfiti possono causare sintomi come dispnea nei soggetti asmatici, rinite allergica (febbre da fieno) e orticaria. In tutti questi casi, i vini senza solfiti aggiunti rappresentano sicuramente una scelta migliore.
  • Sostenibilità: la produzione di vini senza solfiti aggiunti è spesso associata a pratiche di agricoltura biologica e biodinamica, che rispettano maggiormente l’ambiente.
Produzione di Vini Senza Solfiti Aggiunti

Sfide della Produzione di Vini Senza Solfiti Aggiunti

  • Stabilità: senza l’aggiunta di solfiti, il vino è più suscettibile all’ossidazione e alla crescita di batteri. Questo può influenzare negativamente il gusto e la longevità del vino.
  • Varietà Limitata: poiché la produzione di vini senza solfiti aggiunti è più complessa e rischiosa, la varietà disponibile sul mercato è più limitata rispetto ai vini convenzionali.
  • Costo: i processi di vinificazione più meticolosi e la maggiore attenzione richiesta per produrre questi vini spesso comportano costi maggiori, che si riflettono sul prezzo finale del prodotto.

Conclusione

I vini senza solfiti aggiunti rappresentano una nicchia affascinante in continua crescita nel mondo enologico. Offrono un’alternativa naturale spesso più salutare rispetto ai vini tradizionali, pur richiedendo maggiore impegno da parte dei produttori e una certa consapevolezza da parte dei consumatori. Per chi cerca un’esperienza di degustazione più autentica e rispettosa dell’ambiente, i vini senza solfiti aggiunti sono sicuramente una scelta ottimale.

Dianae Barbera dAsti senza solfiti aggiunti

Dianae Barbera d’Asti

Le Cantine Povero sono orgogliose di produrre il Dianae Barbera d’Asti DOCG senza solfiti aggiunti. Questo vino rappresenta l’eccellenza della Barbera d’Asti, un vitigno autoctono che esprime il meglio delle proprie caratteristiche nel terroir unico delle colline astigiane. Affinato solamente in acciaio, il Dianae rappresenta la barbera in tutta la sua purezza.

Dianae Barbera d'Asti

Caratteristiche Organolettiche

  • Colore: il Dianae Barbera d’Asti si presenta con un colore rosso intenso e brillante con riflessi violacei, indice della sua giovinezza e vitalità.
  • Profumo: al naso, questo vino offre un bouquet complesso e avvolgente. Le note predominanti sono quelle di frutti rossi e freschi come ciliegia, lampone e prugna, accompagnate da sentori floreali di viola.
  • Gusto: al palato, il Dianae Barbera d’Asti è caratterizzato da una spiccata acidità, tipica del vitigno Barbera, che conferisce freschezza, vivacità e versatilità negli abbinamenti. Il corpo è pieno e rotondo, con tannini appena accennati. Il finale è lungo e persistente, con una piacevole nota fruttata e una leggera sfumatura speziata.

Abbinamenti Gastronomici

Il Dianae Barbera d’Asti è un vino versatile che si abbina bene a una vasta gamma di piatti. È perfetto con primi piatti strutturati e saporiti, come lasagne al ragù, risotto ai funghi e paste ripiene. Anche i formaggi stagionati e i salumi trovano un ottimo compagno in questo vino.

Temperatura di Servizio

Per apprezzare al meglio le caratteristiche del Dianae Barbera d’Asti, si consiglia di servirlo a una temperatura compresa tra i 14° e 16° per esaltare gli aromi del Barbera. In una giornata calda si consiglia di servirlo intorno ai 10°, per potere esaltarne la freschezza.

Note di Produzione

Le uve per il Dianae Barbera d’Asti provengono dai vigneti delle Cantine Povero, situati in posizioni privilegiate per esposizione e qualità del terreno. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio a temperatura controllata.

Invecchiamento_barbera

Valore Sociale

Per ogni bottiglia di Barbera d’Asti Dianae venduta, parte del ricavato verrà donato alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus.

La fondazione è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla lotta contro il cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche.